Una stagione da ricordare, sul parquet Trapani Shark ha fatto sognare un intero popolo, che ha riempito di calore granata sia il PalaShark che i palazzetti d’Italia, dove il settore ospiti è spesso stato tripudio di entusiasmo. Un basket per larghi tratti scintillante, come dimostrano i numeri prodotti a fine stagione: 93.5 p.ti di media (1° in LBA), 104.8 di valutazione media (2° in LBA), 21.6 assist di media (1° in LBA), 7.7 palle recuperate di media (1° in LBA), 56.2% da due (3° assoluta), 37.9% da tre (5° assoluta). Insomma, una pallacanestro di qualità, alimentata dalla capacità di esprimersi al meglio in transizione, con le prestazioni pregevoli dei vari Robinson, Alibegovic, Horton e JD Notae su tutti, quest’ultimo premiato come miglior sesto uomo in RS. Poche i momenti di calo, ma decisivi poiché nei momenti più rilevanti della stagione. Così, nel periodo prima e durante le Final Eight di Coppa Italia e, di fatto, nella semifinale scudetto contro Brescia dove, pur partendo favorita (in virtù del 2-0 in RS), Trapani si è arenata sotto i colpi di Della Valle e soci che, pur meno atletici, hanno messo sul parquet maggiore quoziente cestistico dei granata, forse sorpresi dalle letture della Leonessa che hanno avuto la meglio sull’aggressività Shark. Adesso è tempo di ripartire, innanzitutto da coach Repesa, vera garanzia tecnica del progetto del Presidente Valerio Antonini. Poi dalle conferme annunciate, e quindi dal duo USA JD Notae e Robinson, nonché dai 5 italiani Gentile, Petrucelli, Alibegovic, Rossato e Eboua, che formano un gruppo ITA di notevole livello, in una stagione dove ad esempio i campioni d’Italia della Virtus Bologna abbasseranno, e non di poco, il budget, vedendo partite tanti Big. Certo decisiva sarà la presa dei 4 USA (o stranieri) da firmare, e mentre, per diversi motivi, i vari Galloway, Yeboah e Brown potrebbero essere sostituiti con un up grade, più difficile sarà “cambiare” il lungo Horton che, nonostante le offerte di rinnovo di Trapani, ha preferito una nuova avventura, sempre in LBA, con la maglia della Reyer Venezia. Giocatore con caratteristiche uniche, che probabilmente ha fatto meglio al piano di sopra. Intelligente, una sorta di coach in campo, capace di leggere con anticipo le mosse avversarie, soprattutto in difesa. In attacco poi un pivot dagli sprechi zero, sempre vicino al 70% da due e capace di giocare negli spazi. Difficile trovarne un altro dalle medesime caratteristiche, così più facile pensare di virare verso un 5 più dominante in post basso, più atletico e forte fisicamente. Indubbiamente il roster dovrà essere lungo, anche per via dell’aggiunto impegno in Basket Champions League che, di certo, darà ulteriore lustro alla città. Trapani, infatti, è stata inserita dal board europeo tra le 29 già partecipanti ai gironi finali, così come Trieste, mentre Reggio Emilia dovrà passare dalle qualificazioni. Va da sé che il doppio impegno toglierà energie, fisiche e mentali, oltre che logistiche. Sarà un altro step da compiere, quindi, la gestione dell’impegno europeo. Il mercato è in divenire, è sarà decisivo riuscire a migliorare la squadra, magari dandole maggior fisicità negli esterni e, forse, esperienza (e capacità di letture) in generale. Per una squadra che in stagione è spesso stata debordante quando è riuscita a correre ma, a volte, in difficoltà nell’attacco ai 24’’ e, come detto, nelle letture. Importante, al contempo, mantenere l’entusiasmo dell’ambiente da neopromossa, aspetto non scontato se prevarrà la logica della serie ormai acquisita, soprattutto con l’infrasettimanale della Coppa. Invero per Trapani appare un vero privilegio calcare i parquet del massimo campionato del Bel Paese, affacciarsi nel contesto della BCL ancora di più. L’onda di calore granata dovrà fare, ancora una volta, la sua parte! Salvatore Barraco

Il “Rally Valle del Belice” accende i motori dell’Arte e della Rinascita a Gibellina
La seconda edizione del Rally Valle del Belice, valida per il Campionato Siciliano Rally e in programma sabato 26 e domenica 27 luglio, si annuncia