Trapani vince fuori casa contro una non ancora salva Napoli. Primo quarto con Galloway e soci che trovano equilibrio in attacco affidandosi alla transizione contro la squadra di Valli che notoriamente non predilige la fase difensiva. 18-27 il parziale per i granata che hanno inerzia, affidandosi alle rotazioni, con Brown subito nello starting five. Ogbeide ai box. Nel secondo periodo si segna molto (21-30 nei secondi 10’), soprattutto Trapani, che trova diverse conclusioni dai 6.75, con buone percentuali (10/18 all’intervallo dai 6.75). Lì Napoli appare non riuscire ad arginare le trame offensive del solito JD Notae e soci e, pur continuando a realizzare con continuità, il break dei granata è perentorio, e manda in vantaggio i ragazzi di coach Repesa in maniera netta (39-57 ed è intervallo lungo). Che spettacolo i 30 punti segnati nel parziale, per una Shark bella da vedere in transizione, dove viaggia veloce trovando percentuali in linea con le sue medie stagionali. Terzo parziale quello prima dell’allungo di Trapani, sul +22, con Rossato e Petrucelli a dare solidità difensiva su Pullen (fermo a 3 p.ti) … poi è vuoto granata, con attacco improvvisamente fermo e Napoli che, come consuetudine, prende letteralmente fuoco in attacco, con Pullen (una volta fuori Petrucelli per un guaio alla spalla) che guidando i suoi con triple siderali, uno contro uno fino al ferro e transizione, fino al 65-73 del 30’. Da evidenziare gli appena 16 punti realizzati nel frangente, e di contro i 26 subiti. Ultimi 10’ con i padroni di casa che dopo aver sprecato la tripla di Trier del potenziale -5, di fatto pagano la rimonta, con Trapani che legge meglio la difesa a zona degli avversari (nel terzo periodo un vero rebus) e, sospinta dalle triple di Galloway, ritorna nuovamente in controllo del match, senza fare avvicinare più Napoli. Alibegovic sfrutta la possibilità di aprire il campo e, di fatto, mette il canestro della staffa, del +14 a poco dalla fine. 77-95 il finale (con 12 punti subiti nell’ultimo periodo), per una vittoria di indubbia importanza, per la classifica e, soprattutto, mantenendo la vetta per un finale di regoular season che vedrà Trapani affrontare le due big (Milano e Virtus Bologna). 5 atleti in doppia cifra per gli Shark, Alibegovic (10 p.ti, 2/5 da due, 1/2 da tre), Horton con 14 p.ti (5/6 da due, 7 rimbalzi, 4 falli subiti), Galloway con 24 p.ti (5/12 da tre, 8 rimbalzi), Robinson con 10 punti (6 falli subiti, 4 rimbalzi e 5 assist), e l’MVP (ormai consueto) di giornata, quel JD Notae che realizza 17 p.ti, con 3/7 da tre, 5 assist e 4 rimbalzi. Trapani, alla fine, sfrutta la maggiore fisicità a rimbalzo (44-36), imprimendo il ritmo alla partita, con la sua transizione, che frutta il solito match da “centello” dei granata, che incanala la sfida verso il game plan di Repesa, grazie anche ad un attacco dalle responsabilità ben distribuite. La distribuzione del minutaggio (10 giocatori con minuti importanti) ha poi fatto il resto, permettendo ai ragazzi granata di arrivare più lucidi nel finale rispetto agli avversari, con rotazioni più corte. Il fatto che nessuno degli Shark abbia toccato i 30’, la dice lunga sull’impatto delle rotazioni in termini di intensità di gioco sull’arco dei 40’. Le statistiche di squadra: Trapani tira meno bene del solito dal campo, sia da due (16/33, 48.5%) che da tre (14/36, 38.9%), distribuendo ben 23 assist (segno di condivisione delle palla e fluidità offensiva) e scrivendo un pregevole 105 di valutazione di squadra. Adesso gara al PalaShark contro Milano, prima della trasferta a Bologna. Poi saranno play-off, e dall’esito delle due gare rimanenti dipenderà la posizione nella griglia della post season dei granata, dove il confine tra arrivare primi o quinti è davvero sottile, con tutto ciò che comporta in termini di accoppiamenti e fattore campo.
Salvatore Barraco