Quarti di finale Play-off di LBA, al PalaShark sabato 17 maggio arriva Reggio Emilia che, in panchina, presenta Dimitris Priftis quale head coach con chiaro credo difensivo, come dimostrano i 77.6 p.ti subiti di media in RS (seconda difesa dopo Bologna), nonostante il talento non sia così diffuso, ed il penultimo attacco della lega (con 79.7 p.ti) ne è testimonianza. Basket controllato, dunque, per un roster con tanti uomini e rotazioni nel pitturato, e non a caso la UnaHotels è tra le migliori squadre nel controllo dei rimbalzi. In cabina di regia il talento di Cassius Winston, playmaker non particolarmente atletico, ma dalle grandi capacità realizzative, capace di mettersi in proprio soprattutto dai 6.75. Abile nel subire fallo (ed andare in lunetta), è leader anche nei rifornimenti ai compagni. Le percentuali dal campo non sono altre ma risentono del fatto che si carica di tante responsabilità. I numeri in RS: 16.7 p.ti (45.4% da due, 31.7% da tre), 5.2 falli subiti, e 5.1 assist di media. Faro. Anche il “5” Mouhamed Faye sta facendo il vuoto, però nel pitturato con la sua capacità atletica e forza fisica devastante. Non ha raggio da tre ma è verticale (anche se non troppo tecnico) è tirare lì sotto è un problema contro le sue leve. Finora 10.2 p.ti, 2.5 falli subiti, un ottimo 66% da due (la dunk è di casa), 7.9 rimbalzi e quasi 2 stoppate di media. Proprio in area troviamo anche il veterano, ex Nba e Cska Mosca, Kenneth Faried che non ha certo bisogno di presentazioni, e che si affida in prevalenza al post basso, dove vanta buone soluzioni. Può incidere anche sul pick and roll. I numeri (8.5 p.ti, 58.8% da due, 7.3 rimbalzi e 1.1 stoppate per gara in 19’). Anche lui uomo d’area, senza raggio dalla distanza, ma lì nel colorato durezza ed intensità sono garantite. Lo specialista Michele Vitali è invece il tiratore in uscita dai blocchi (anche fuori equilibrio). Raramente attacca il ferro ma, dai 6.75, è capace di strisce importanti (4.2 p.ti col 36.1% da tre). Perimetrale. Kwan Cheatham è un lungo con doppia dimensione anche se è prevalentemente un giocatore fronte a canestro, che apre il campo, potendo colpire col tiro da fuori e mettendo palla a terra, in 1c1. Contro avversari più piccoli li può portare anche in post basso. Viaggia con 10.2 p.ti, 35.8% da tre (su oltre 5 tentativi di media), 5 rimbalzi a match. Non ama più di tanto attaccare il ferro ma le mani sono di seta, soprattutto da fuori, soluzione che usa in prevalenza. In roster anche l’ala Sasha Grant, che può giocare due ruoli (3 e 4). Prevalentemente con compiti difensivi, può “cambiare” su ogni ruolo. Di contro, poco tiro dai 6.75 (22.2%) ma in avvicinamento a canestro può far male con la sua struttura fisica notevole (53.2% da due). Atletico ma poche responsabilità in attacco per lui (3.5 p.ti e 2 rimbalzi per gara in 15’). Altra sentinella difensiva, spesso in marcatura sui top scorer avversari, Lorenzo Uglietti, che può dare un’alternativa come playmaker di intensità, che sforna assist per i compagni e libera Winston dai compiti di regia; struttura fisica importante, può giocare anche da guardia. Di contro, poco tiro da fuori e, in generale, pericolosità offensiva (4.6 p.ti, 51.4% da due, 33.3% da tre, 2.1 rimbalzi, 2.6 assist). Jaylen Barford è un esterno che ha punti nelle mani, e forza fisica. Di contro, è discontinuo ed il tiro da fuori non sempre è efficace. Ama prendersi tiri anche a giochi rotti, una delle sue specialità rimane l’arresto e tiro dalla media, dopo essersi creato spazio col ball handing. Può andare fino al ferro, grazie al suo fisico. A referto con 12.3 p.ti, 49% da due, 30.2% da tre (su 5 conclusioni di media), 3.5 rimbalzi ad uscita. Il 4 Stephane Gombauld sfrutta il fisico nei pressi del pitturato, potendo giocare anche da “5”. Possiede struttura atletica imponente, ed in attacco può dare una mano in avvicinamento a canestro, mentre da fuori tira poco. Buon rimbalzista per il ruolo, il suo apporto di determinazione ed aggressività non lo fa mai mancare. Di contro, risulta un po’ lento di piedi, soprattutto in difesa. I suoi numeri: 6.9 p.ti, 55.4% da due, 4.5 rimbalzi ed un buon tiro dalla media grazie ad una discreta pulizia di esecuzione. L’esperta guardia Jamar Smith può portare tanti punti in pochi minuti, essendo giocatore di striscia che può costruirsi il tiro direttamente dal palleggio, sia da fuori che dal mid range. In RS ha viaggiato con 9.8 p.ti, 60.4% da due, 30.9% da tre (su quasi 5 tentativi, soluzione che usa maggiormente), 2.3 assist per partita, grazie al suo uno contro uno dal quale crea anche per i compagni. Talentuoso. 10’ anche per il lungo Matteo Chillo è pronto a spendere fallo, portare buoni blocchi e garantire aggressività a rimbalzo e, più in generale, in area. Salvatore Barraco
Come giocherà la Trapani Shark.
Con il roster che, semmai, avrà bisogno di piccoli dettagli di completamento e, soprattutto, il raduno ai nastri di partenza, si può ipotizzare come giocherà