Le sconfitte contro Napoli e Biella non promettevano certo nulla di buono ed, in tal senso, l’arrivo al PalaConad della capolista Casale Monferrato, in striscia da ben sei turni, non pareva tra le occasioni più “adatte” ad un’inversione di marcia.
Trapani, però, si è fatta trovare pronta sin dall’inizio, dettando il ritmo del match. E soprattutto frastornando la squadra di coach Ferrari con una difesa feroce, che ha di fatto costretto gli avversari a percentuali da minibasket. Primi tre periodi in sostanza perfetti per gli uomini di coach Parente, che si traducono, al 30’, nel punteggio di 54-42 in favore granata. Ovvio che la gara non fosse finita ma a cambiarne l’inerzia è bastato davvero poco, in termini di tempo e sforzo avversario. Due triple del (non) tiratore Piazza, qualche attacco andato a vuoto…e da lì, Trapani si ritrova improvvisamente (e troppo velocemente) la Junior a contatto, alla quale non par vero di essere nel match senza faticare più di tanto. Ecco che entra in scena quello che spesso abbiamo visto in questo inizio di stagione, un attacco (fino a quel momento sicuramente sufficiente) prevedibile e confusionario, dove non si cavalcano più i “vantaggi” e si finisce spesso col forzare da fuori, se non perdere direttamente palla in maniera inspiegabile. Match ribaltato, 57-60 a 2’ dalla fine, con Trapani che firma appena tre punti nei primi 9’ dell’ultima frazione.
Inerzia emotiva tutta dalla parte di Casale. Lì coach Parente ha abbassato il quintetto e Trapani è ripartita nuovamente dalla difesa. Nonostante quindi l’inerzia psicologica della gara, il fatto che i granata non segnassero letteralmente mai…beh ci si è aggrappati alla propria metà campo, costringendo Sims e soci a quattro conclusioni ad alto coefficiente di difficoltà, non andate a segno. È “bastato” così trovare una tripla aperta di Goins ed il tap-in allo scadere del medesimo rookie (dopo una penetrazione al ferro di Corbett) per portarla nuovamente a casa, nonostante gli appena 8 punti messi a referto negli ultimi 10’! Una vittoria importante, soprattutto in termini di fiducia per il gruppo…sostanzialmente meritata ma che, di fatto, era quasi sfuggita dalle proprie mani! Molto bene le brutte percentuali al tiro concesse agli ospiti, sia dalla media (14/44, 32%), sia dai 6.75 (10/29, 34%). Di contro, in generale, i giocatori di Trapani continuano a tirare male, a prendere dei tiri spesso forzati, così le percentuali (soprattutto dalla distanza) si spiegano con la cattiva qualità dei tentativi costruiti. Di sicuro continua a latitare il post basso dei lunghi, in particolar modo di Renzi che, sì, ha dato segnali di ripresa…ma aprendosi da oltre l’arco per colpire da tre (2 bombe per lui ad inizio match!) ma dimostrandosi timido sotto canestro, rinunciando più di una volta a forzare l’uno contro uno sulle tacche. E sappiamo come, da tal fondamentale, Trapani nelle passate stagioni ha sempre lucrato tanto. Non solo i punti del capitano ma anche i tanti tiri dal lato debole, aperti, conseguenza dei raddoppi sull’ex Benetton. Così è difficile spuntarla contro chiunque, poiché non sempre si potranno tenere gli avversari ai “60”, soprattutto “on the road”.
Pur con tutta l’aggressività difensiva del caso, che onestamente non è mai mancata in questo inizio di stagione, parentesi Scafati esclusa. I lati positivi non mancano, di certo…detto delle percentuali concesse a Casale…si è tenuto duro a rimbalzo nel computo finale (42-46) e si sono anche limitate le palle perse rispetto ad altre uscite, 12 alla fine! Bisogna in sostanza sterzare in attacco, poco da fare…superando le difficoltà a meta campo, in primis giocando più in transizione dove Corbett è devastante. E ritrovando Renzi nell’attaccare ai 24’’. Goins poi sta crescendo esponenzialmente, sentendo di potersi prendere maggiori responsabilità in attacco. Difesa e rimbalzi li ha sempre assicurati. Gli altri stanno provando a metterci qualcosa di volta in volta, Amici ad esempio che, pur soffrendo ancora percentuali basse dal campo, contro Casale ha catturato ben 11 rimbalzi e distribuito preziosi 6 assist. E direi dimostrando coraggio al tiro quando contava. Anche Spizzichini ha fatto il suo, lucrando in post basso i suoi chili e centimetri contro avversari più piccoli. Archiviata così la vittoria contro la Junior, è tempo di calarsi (con maggiore fiducia e consapevolezza) nel prossimo doppio impegno settimanale, prima in quel di Tortona, poi “at home”, contro Latina.
Salvatore Barraco
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