Torneremo. Sì, torneremo. Tribuna, gradinata curva: ovunque ci sarà fiato per tornare a parlare di quella maglia e di quel colore. Sì quel colore, il granata: l’unico riconosciuto da queste parti. Ripartire nonostante la confusione che comincia a serpeggiare nell’ambiente tutto e si sa come la confusione non genera mai nulla di positivo, fra nuovi eroici protagonisti allo stadio e incertezza sul futuro.
Il Trapani è storia, è un fenomeno sociale e culturale, oltrechè sportivo, da queste parti quindi la materia calcistica va maneggiata con cura e grande rispetto, soprattutto. Il Trapani è stato indotto per l’economia locale e veicolo per la città; ha offerto la proprio immagine in giro per l’Italia (ricordate San Siro?) giusto per ricordarlo a tutti, in primis alle istituzioni, sempre pronte a fare passerelle e campagne elettorali, negli anni, in campionato in corso. Il tempo è scaduto, muoviamoci tutti: ora basta. Il Trapani deve ripartire senza se e senza ma. Lo stadio torni a COLORARSI SOLO DI GRANATA e ognuno torni a fare la propria parte, perché di confusione e di nuovi eroi sinceramente ne abbiamo già visti fin troppi. Il calcio è un altra cosa, a ognuno il suo. SOLO IL TRAPANI, SOLO PER IL TRAPANI.