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27-8-19 Forza Trapani è anche Online

Dopo la sosta, al PalaShark arriva Cremona.

Nona giornata di LBA, al PalaShark domenica 1 dicembre arriva un avversario in difficoltà in classifica, con appena una gara vinta, per un match tutt’altro che morbido, per via della sete di punti di Cremona che, in panchina, presenta Demis Cavina, coach della promozione di due stagioni fa, rimasto brillantemente in sella dopo la pregevole salvezza dello scorso anno. Tra i giocatori, nel perimetro c’è Trevor Lacey, guardia USA del 1991, anch’egli reduce dalla promozione, È un giocatore completo, che abbina importanti doti atletiche (gran rimbalzista per il ruolo) a quelle realizzative. Può sia attaccare il ferro in 1c1 che tirare dalla distanza, soluzione che predilige ed usa con prevalenza. Per lui 8.3 p.ti, quasi 3 rimbalzi ed il 32.1% dai 6.75 (su 4 tentativi per gara). Il playmaker è Corey Davis, la cui specialità rimane la capacità di mettere in ritmo i compagni ma, al contempo, sa mettersi in proprio tirando ben 13 volte dal campo, non sempre invero premiato dalle percentuali. I suoi numeri finora: 14.5 p.ti (40.4% da due, 30.6% da tre), 3.5 falli subiti e 5.8 assist di media. Faro. Il “5” Tariq Owens, ex Napoli, è un lungo leggero che però nel pitturato fa valere la sua capacità atletica. Ha raggio da tre (38.5%) ed è verticale, cosa che gli assicura parecchi rimbalzi. Finora 9.6 p.ti, un ottimo 59.5% da due (la dunk è di casa), 7.4 rimbalzi e buona intimidazione in area. Proprio in area troviamo anche il 4/5 camerunense, ma di formazione italiana, Paul Eboua (2000) che ha atletismo devastante, che gli permette di viaggiare sopra il ferro (5.9 p.ti e 4.1 rimbalzi). Può tirare anche da tre, anche se al momento ha brutte percentuali dal campo. Da due gare, è arrivato lo specialista Payton Terrell Willis, ex Pistoia, che è tiratore in uscita dai blocchi (anche fuori equilibrio) senza tanti eguali. Attacca meno il ferro ma, dai 6.75, è capace di strisce importanti (18 p.ti col 42.1% da tre su ben 9.5 tentativi dal campo). Perimetrale, ha aggiunto pericolosità offensiva alla squadra. Tra gli esterni troviamo anche le guardie Phil Booth e Tajion Jones (che può giocare anche “tre”) che viaggiano, rispettivamente, con 7.3 p.ti e 10.4 p.ti (45.5% da tre su quasi 5 tentativi), dando il loro apporto, pur non sempre costante in termini di produzione d’attacco. Poi un atipico, l’ala serba Stefan Nikolic (1997), ex Cantù (9 p.ti,  56.7% da due, 39.1% da tre, 3.4 rimbalzi). Può far male anche da oltre l’arco dei 6.75, in virtù di un ottimo tiro ed, in generale, di grande tecnica individuale. Può incidere anche nel traffico, in 1c1. Le doti atletiche se le porta da casa ed in difesa si può accoppiare con tutti. 12’ di parquet per il “quattro/cinque” del 1999 Federico Poser, altro giocatore proveniente dalla A2 (Torino). Tanta tecnica in post basso e fronte a canestro, come testimoniano le percentuali (3.7 p.ti col 57.1% da due). Capisce il gioco e può far male dal pick and roll. Non ha raggio dai 6.75. Sempre dal piano di sotto (Forlì) arriva la guardia-ala Federico Zampini che è un esterno atletico e strutturato fisicamente che attacca il ferro subendo tanti falli mentre è meno a suo agio col tiro da fuori (5.4 p.ti, 2.6 falli subiti, 68.2% da due). Preciso dalla media, per via di una buona selezione di tiri e della capacità di arrivare fino al canestro. 8’ infine per Luca Conti che finora ha avuto poco spazio. Salvatore Barraco