La squadra di Attilio Tesser staziona ancora nelle prime posizioni di classifica, con chiare velleità di playoff, e lì sopra vuole restare. Assenti per squalifica da una parte Pasa e Strizzolo, dall’altra Pagliarulo
Non abbiamo ancora fatto in tempo a smaltire le scorie del post Frosinone, che già dobbiamo proiettarci alla prossima delicata sfida fra Trapani e Pordenone. Si giocherà Venerdì alle ore 18:45 ancora una volta al Provinciale e senza pubblico. Se il pari con i ciociari è stato tutto sommato assorbito con moderata soddisfazione, la partita con i veneti crediamo che per il Trapani abbia stavolta solo un risultato che possa ritenersi positivo.
Sfidiamo qualcuno a pensarla diversamente. La seconda gara di fila in casa dovrà portare i tre punti per dare una sterzata alla classifica. Non vediamo altro risultato per la formazione di Castori. Sarebbe un guaio non ottenerli. Diciamo subito che non affronteremo certo un avversario demotivato.
Anzi. Non affronteremo un avversario che non abbia impellenti necessità di classifica. Tutt’altro. Il Pordenone staziona ancora nelle prime posizioni, con chiare velleità di playoff, e lì sopra vuole restare. Quinto, con gli stessi punti del Cittadella (46) e a quattro dalla seconda piazza.
Nella prima uscita il Pordenone ha pareggiato, giocando in 10 per un tempo, nel derby del triveneto contro il Venezia. Partita a forte rischio fino a due ore dall’inizio causa positività al Covid-19 del lagunare Felicioli.
Tamponi effettuati solo in mattinata ai giocatori veneziani con esito in pratica giunto a pochi minuti dall’inizio della partita. Roba del tutto italiana. Una sfida pregna di sofferenza per i “Ramarri” (come vengono definiti dai propri tifosi i giocatori neroverdi), che hanno dovuto far fronte all’espulsione di Pasa. Una sfida condita anche da un pizzico di fortuna, che non guasta mai, visto l’errore dal dischetto di Aramu che avrebbe potuto indirizzare diversamente il risultato finale. Oltre a Pasa, il tecnico Attilio Tesser dovrà far fronte all’assenza, sempre per squalifica, di Strizzolo (mentre per il Trapani sarà squalificato Pagliarulo).
Il Pordenone prima dello stop del campionato era sicuramente una delle sorprese più grandi di questo campionato. Forse la più grande. Dopo una prima parte di campionato brillante, il rallentamento. Poi la piccola ripresa. Da secondi gli uomini di Tesser adesso si ritrovano quinti, pur sempre in piena lotta per qualcosa di impensabile alla vigilia della stagione per una neopromossa dalla non grande disponibilità economica. Costretta a non poter nemmeno giocare sul proprio campo, ma a Udine e ora a Trieste.
La peculiarità del Pordenone quest’anno è stata soprattutto un’intensità di gioco non comune per la categoria. Infatti, venuta comprensibilmente a diminuire questa, il rendimento di conseguenza non è stato più lo stesso nel complesso. E’ rimasta però intatta la voglia di non arrendersi e di essere compagine coriacea.
Anche col Venezia in 10 per tanti minuti non ha arretrato di un niente, fino a cercare persino la vittoria. Sono quattro i turni utili per il Pordenone, che prima dello stop aveva vinto ad Empoli e Cittadella e in casa contro la Juve Stabia. Dei 46 punti in classifica 15 li ha ottenuti in trasferta, con 4 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte.
Media punti a partita 1,07. Fuori casa subisce molti gol: finora sono 25 in 14 partite. Mentre ne ha messo a segno 17. Questo farebbe pensare ad una formazione più propensa a cercare il gioco che a chiudersi dietro. Ma niente illusioni di sorta, perché il post Covid è tutto da decifrare. Quello che dovrebbe essere pressoché certo è il modulo preferito in partenza da mister Tesser, ovvero il 4-3-1-2. Con licenza di trasformarsi in un più classico ed equilibrato 4-4-2 se il campo dovesse richiedere cambiamenti.
C’è curiosità anche per le scelte dall’altra parte di Castori per quella che, come detto, potrebbe essere una delle ultime chiamate. In particolare, Pettinari troverà maggiore assistenza in zona gol? E quale sarà il centrocampo utile per puntare a costruire quella cifra di gioco necessario a sfondare davanti? Oppure chi al posto di Pagliarulo? Tutte domande che staranno arrovellando in queste ore lo stesso Castori e dalle cui scelte potrebbe dipendere l’andamento del match. A noi non resta che sperare per il meglio.
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