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Il prossimo avversario del Trapani si chiama Spezia, allenato dal nostro ex tecnico, l’uomo dell’inaspettata promozione in Serie B. Secondo in classifica grazie a 5 vittorie di fila e 12 risultati utili consecutivi (record storico per lo Spezia)

Come un diabolico segno del destino, non bastasse il malumore scaturito dalla disfatta cremonese, il prossimo avversario del Trapani si chiama Spezia, si chiama soprattutto Vincenzo Italiano, potrebbe anche chiamarsi M’bala Nzola (quattro gol da quando è passato in maglia bianca, ndr). 

La partita si giocherà sabato 22 al Provinciale alle ore 15, ed è chiaro che se il Trapani fosse ritornato da Cremona con un risultato positivo avrebbe assunto ben altro significato.

Lo Spezia in questa fase sembra sempre più una squadra di Vincenzo Italiano, almeno per come abbiamo imparato a conoscerlo noi. 

L’uomo capace, non dimentichiamolo mai, praticamente da solo con i suoi ragazzi, di portare in maniera inaspettata il Trapani in Serie B nella passata stagione. Giocando forse il miglior calcio della C. 

Un’impresa che a Trapani rimarrà negli annali. Adesso Italiano è passato “sull’altra sponda calcistica”, lo Spezia, dove ha trovato una tifoseria che non ama molto i colori granata e per questo opportunamente ricambiata. In verità, all’inizio a La Spezia non hanno amato troppo nemmeno lui, chiedendone anche l’esonero precoce. 

Soprattutto quando l’allora tecnico granata Baldini riuscì a passare al “Picco” con un sonoro 4-2. Eravamo appena alla sesta giornata, fine settembre. Proprio Nzola aprì le danze, portando in vantaggio il Trapani. 

Poi Luperini e due gol di Pettinari chiusero il conto per quella che fu la prima vittoria in campionato. Quanto tempo sembra passato da quel momento, con lo Spezia allora tirato giù in zona retrocessione.

Adesso tutto è cambiato per Italiano e i suoi. Con la vittoria contro l’Ascoli per 3-1 dell’ultimo turno hanno raggiunto le 5 vittorie di fila e i 12 risultati utili consecutivi (record storico per lo Spezia, ndr), dal 2-0 al Frosinone del 24 novembre fino a quest’ultima vittoria. Spezia che non conosce sconfitta dal rocambolesco 2-3 di Pisa del 9 novembre. 

Rocambolesco perché gli aquilotti in vantaggio per 2-1 subirono il sorpasso nel recupero. 8 vittorie e 4 pareggi. Senza quei due gol la striscia sarebbe potuta arrivare a 17. 

Una serie che ha portato lo Spezia a scalare posizioni su posizioni in classifica, sino ad agganciare il secondo posto attuale a 40 punti insieme al Frosinone. Considerato lo scontro diretto a favore, finisse oggi sarebbe in A. 

Davanti ad un avversario così in forma che tipo di Trapani vedremo? Non sarà facile per Castori raccogliere i cocci dopo una settimana travagliata come questa. Tra contestazioni, critiche e lavata di testa pubblica della società.

Il rischio di affondare completamente ci sta tutto. Un’altra figuraccia in casa contro lo Spezia non passerebbe certo inosservata per una tifoseria molto delusa. 

Sta comunque al tecnico riuscire a stimolare i suoi giocatori per metter su una prova di carattere che possa riabilitare un po’ l’immagine del gruppo agli occhi della piazza. 

Magari Castori potrebbe ricominciare rimettendo in campo il capitano Pagliarulo, vista la squalifica di Strandberg. Che a giudicare da quel che si è visto finora in difesa, crediamo che peggio non possa fare. Anzi. 

E poi dare spazio a chi finora ha giocato meno e dovrebbe avere più fame. In questo Trapani di “mammasantissima” del resto non ce ne sono. E quindi il posto in campo non dovrebbe essere assicurato a nessuno. In fondo anche lo stesso Castori adesso è sotto esame.

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