Trapani attualmente all’ottavo posto, di fatto l’unica cosa che conta in casa granata, cioè rientrare in quel nono posto che, in questa stagione, significa salvezza tranquilla, anticipata, con la fase ulteriore buona soltanto a decretare se accedere ai play-off (e da quale posizione) o meno, e da questa latitudini appare davvero ininfluente. Dal decimo in giù, si traduce invece nella partecipazione ad una fase altamente pericolosa, dove mantenere la categoria assumerà le sembianze di un’impresa. Mancano appena due gare al termine della fase regolare, ed i ragazzi di coach Parente continuano ad avere 4 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici ma mentre la Stella Azzurra Roma non può più superare Trapani, stessa cosa non si può dire sia della Juvi Cremona sia di Casale che, a differenza dei capitolini, dovranno recuperare una gara, avendo di fatto 6 punti potenziali a disposizione, e soprattutto hanno lo scontro diretto favorevole dalla loro, per via della differenza canestri, nel caso di Casale per un miracoloso canestro allo scadere su un piede di Redivo al PalAuriga. Se fosse proprio quello a decidere le sorti di quale poule dovrà fare Trapani, beh ci sarebbe da non prendere sonno per qualche notte … oltre agli incubi per il fattaccio del canestro non riparato contro Rieti in casa … ciò per dire che i ragazzi in granata non v’è dubbio che meriterebbero la salvezza anticipata, per non aver mollato dinanzi alle mille avversità, le più svariate ed inusuali, che gli si son poste davanti il loro percorso. In sostanza, ben poco ci sarebbe da rimproverare loro quale che sia l’esito della regular season. Ovviamente 4 punti di vantaggio non sono pochi, ad appena 2 (per alcune 3) giornate dalla fine, ma la situazione scontri dirette rende particolarmente incerta la griglia finale. Tanto pesa la sconfitta casalinga contro Juvi Cremona, e non a caso coach Parente, pur rallegrandosi del miracolo successo a Torino, ha fatto intendere che ben avrebbe sostituito la vittoria sotto la Mole con quella, purtroppo sfuggita, contro Cremona che, di fatto, avrebbe chiuso i giochi. Difficile fare pronostici, la vittoria di Casale contro Treviglio ha sicuramente ingarbugliato le cose, anche se non è totalmente inaspettata. Difatti la formula di questa stagione, con le squadre che si porteranno dietro soltanto i punti conquistati con le rivali del proprio girone che si sono guadagnate la stessa loro poule, beh rischia di partorire risultati strani, per via del fatto che le big, se sicure del loro raggruppamento, non avranno interesse a battere le pericolanti, dato che l’eventuale vittoria contro di esse non servirà di fatto a nulla nella seconda fase. Oltretutto, troppi scontri diretti ancora da giocare in ottica salvezza, così che è inutile prevedere alcunché. Trapani di certo dipende da se stessa, e ciò non è poca cosa. Il primo match-ball la vede impegnata a Latina, contro lo stratega Gramenzi che, nella sfortuna dell’infortunio di Lewis, ha avuto la fortuna che avvenisse qualche giorno prima della chiusura del mercato e, soprattutto, del via libera ai giocatori della fallita Ferrara. Così con un Cleaves in più (già decisivo all’esordio contro Juvi Cremona), non sarà di certo una passeggiata, ma crediamo sarà partita vera, magari a basso punteggio, dove chi la spunterà avrà un piede e tre quarti in paradiso. Poi il match conclusivo, al PalAuriga contro Piacenza che bisognerà vedere se sarà certa del sesto posto (e così con poche motivazioni) o se invece se lo dovrà conquistare, ed in quel caso sarà la battaglia perfetta. La sensazione, non la matematica, è che con una vittoria Trapani vada a giocare per i play-off … ma, ribadiamo, troppe variabili ancora in gioco e diverse partite di difficile lettura. I granata hanno quindi tutte le carte in regola per ambire a qual fatidico nono posto, ma è vitale pensare come non sia un dramma (o la fine di tutto), e così metterla in conto, anche un’eventuale fase retrocessione. Che, in ogni caso, Renzi e soci inizierebbero con tanti punti (verosimilmente 8), e con un certo 2-0 contro la Stella Azzurra, e se pensiamo che le retrocessioni si sono ridotte ulteriormente (da 6 a 5 per l’esclusione iniziale di Eurobasket Roma, e di recente da 5 a 4 per la dipartita di Ferrara), beh sarebbe deleterio fasciarsi la testa o farsi pendere dalla delusione, quando al contrario si partirebbe a prescindere da una posizione di privilegio. Da ammirare in tal senso lo sforzo della società di sostituire Carter con l’ex Biella e Fortitudo Steven Davis, sia in ottica di giocarsi bene le proprie carte per agguantare quel nono posto, ma anche per salvarsi eventualmente nella seconda fase, giocandosela con un roster finalmente più profondo, e con qualche freccia in più al proprio arco. La sostituzione di Carter, ritardata oltremodo, per via di tanti fattori, è stata un rebus, anche tattico, tradotto per diverse settimane nella volontà di prendere un esterno U.S.A. (una volta firmato Renzi) … ma fattosi male Mollura, si è virato su un’ala, un giocatore duttile che ben si combina con Stumbris ed il capitano (che potrebbe rientrare per Piacenza o comunque nella seconda fase), atleti tutti nella posizione tra il “3” ed il “4” … che possono garantire fisicità in un quintetto con Renzi … o giocare atipici, e cambiare in difesa su qualsiasi avversario, in un quintetto “piccolo” ma che può al contempo tenere botta a rimbalzo. Quel giocatore atipico che costringe le difese a delle scelte, che può “aprire” il campo col suo tiro da tre, soprattutto contro lunghi più statici, e ricordiamoci che a Biella ha chiuso, la scorsa stagione, con più di 18 di media. Guidandola alla salvezza. Chissà se sia anche un buon presagio, ove si pensi che con l’eventuale recupero di Mollura, coach Parente avrebbe finalmente (per la prima volta in stagione) la possibilità di cambiare assetti tattici in corso. Meglio se ciò sia propedeutico ad una lotta per un piazzamento play-off che avrebbe del miracoloso … ma incoraggiante anche se, ribadiamo, sarà utile a salvarsi nella seconda fase, evitando magari i play-out.
Salvatore Barraco