Sabato e lunedì appena trascorsi si sono tenute Gara 1 e Gara 2 della semifinale dei play-off di A2 tra Trapani e Scaligera Verona, rispettivamente prima del Girone Verde e quarta di quello Rosso, che aveva superato l’Urania Milano nei quarti di finale. Shark ha rispettato il fattore campo, ma di certo i due match sono stati ad andamento differente. Trapani, in virtù di rotazioni più profonde, ha messo sul parquet un’intensità difensiva di livello. Analizziamo le due gare.
Gara 1. La prima partita è stata caratterizzata da un inizio brillante in attacco di Trapani, ma poi i punteggi (e le percentuali dal campo) si sono abbassati, per lasciare il posto ad un match più fisico. Mollura e soci in realtà sono sempre stati in controllo del match, con una piccola inerzia a favore (+11 al 10’, +5 al 20’, +7 al 30’). Negli ultimi 10’ però Devoe si è messo letteralmente in proprio, realizzando da ogni dove ma, in particolare, dai 6.75 (25 p.ti con 4/8 da tre). Verona s’è trovata a meno 1 (e palla in mano) a 3’ dalla fine, quando Notae, MVP della gara, con 5 punti consecutivi di difficile fattura, ha di fatto chiuso la contesa. 78-71 il finale. Trapani bene da due, con 21/33 da due (64%), mentre la Scaligera ha fatto fatica contro la difesa dei padroni di casa, davvero eccelsa a chiudere l’area colorata (15/36 da due, 42%). Ciò ha fatto la differenza, in un match dove entrambe hanno tirato a salve da tre (7/23). Cinque uomini in doppia cifra (Horton, Notae, Mollura, Alibegovic ed Imbrò) ma MVP indiscusso, come detto, proprio J.D. Notae con 23 p.ti, 6 falli subiti, 5 rimbalzi, 3 assist e percentuali di rilievo (5/8 da due, 3/6 da tre).
Gara 2. La seconda gara è iniziata, ancora una volta, a punteggi alti per Trapani (26-18 dopo il primo periodo), con gli Shark che, però, stavolta non si sono più fermati. Va da sé che, giocando ai 90, i vantaggi per Trapani aumentano, date le potenzialità offensive, importanti, a sua disposizione, con Verona che, da questo punto di vista, non le può stare dietro, non avendo un talento così diffuso tra tutti gli effettivi. Poi, Pullazi e compagni hanno difeso davvero al limite del fallo, così la Scaligera ha avuto le sue difficoltà a costruirsi dei buoni tiri. Di conseguenza, ospiti mai nel match, Shark a tratti devastante, sorretta di nuovo dalle percentuali da due (27/38, 71%), migliorando anche quelle da fuori (9/23 da tre, 39%). Verona ha sofferto ancora, e tanto, la fisicità di Trapani e da lì percentuali da sotto ai minimi storici (17/39 da due, 44%), e le ben 6 stoppate subite la dicono lunga sull’aggressività in area di Trapani. Verona in nessun quarto è riuscita a toccare i 20 punti realizzati, mentre Mian e compagni sono andati sempre sopra i 20. Insomma, match dominato. Sempre 5 i ragazzi in doppia cifra per Trapani, con gli americani sugli scudi (Horton 10 p.ti + 15 rimbalzi; Notae 21 p.ti con 7/8 da due). Bene anche Imbrò (11 p.ti con 4/4 da due e 1/2 da tre), Alibegovic (10 p.ti) ed un ritrovato, in fase realizzativa, Gentile (12 p.ti, 2/3 da tre, 3 assist).
Adesso si va a Verona, quando Trapani avrà la possibilità di chiudere la serie sul 3-0. Da verificare la presenza o meno, per i padroni di casa, del lungo Ivan Buva (dominante nella fase ad Orologio e nei quarti di finale dei play-off con 25 p.ti di media), assente nelle due gare di Trapani per un problema all’anca. Al suo posto ha giocato Murphy (lungo titolare per gran parte della stagione), più dinamico ed atipico del croato, ma con meno peso offensivo.
Salvatore Barraco