Il torneo pre campionato, tanto voluto dal presidente Antonini, di certo ha assunto caratteri prestigiosi, se sol pensiamo che vi partecipassero il Partizan Belgrado di un certo Obradovic (coach più vincente in Europa), l’ottima Tortona di coach De Raffaele e i vice campioni giapponesi del Ryukyu. Ebbene, godibili le due semifinali. La prima ha visto confrontarsi i Serbi contro Derthona, con quest’ultima che ha spesso rincorso ma che, alla fine, con una tripla da distanza siderale di Weems ha costretto Brown e soci all’overtime, poi comunque vinto da Belgrado per 96-94. Verrebbe da chiedersi se coach Obradovic, sul +3 alla fine dei regolamentari, in una gara “vera” avesse ordinato di spendere fallo invece di lasciare il tiro da fuori del pareggio agli avversari, poi rivelatosi fatale. Ma si era in clima di esperimenti e si può dire che il livello agonistico del match è stato buono, con difese fisiche, ed una Tortona che è apparsa solida, in grado di ambire ai primi posti della LBA. Poco da dire invece sul Partizan, squadra rivoluzionata rispetto agli ultimi anni ma sempre un orologio per applicazione dei giochi ed intensità difensiva. Baldasso a quota 21 con 6/13 da tre, ed un ottimo Kamagate a 16, e tanta presenza in area. Lungo in prestito dall’Olimpia Milano che, con Biligha, garantisce solidità sotto le plance. Per Belgrado a farla da padrone i due Jones, Carlik a quota 21, il lungo Tyrique, ex Pesaro, “fermo” a 17+12, firmando una “doppia doppia” di sostanza. Seconda semifinale, Trapani sempre avanti, chiude sul 78-69 contro i giapponesi, difficili da affrontare, per via di un basket diverso rispetto a quello europeo, con ritmo veloce, tanti possessi e tiri in transizione con gli esterni tascabili ed, al contempo, in area due lunghi old style, di peso, difficili da trovare nel basket odierno, dove si prediligono pivot più rapidi, in grado anche di “cambiare”. Kirk (15) e Cooley (12), rispettivamente ex Pistoia e Sassari, hanno fatto a sportellate, gli Shark dal loro canto hanno retto bene in transizione difensiva e, con un Alibegovic già in palla (24 p.ti con 10/13 da due), hanno fatto propria la partita. In doppia cifra anche Yeboah e Pleiss, a quota 13 e 12. Va detto che sono rimasti a riposo sia Notae che capitan Mollura, cui nel corso della gara si è aggiunto Petrucelli per una leggere distorsione rimediata alla caviglia. Così, le finali. Terzo posto per Tortona che ha avuto la meglio del Ryukyu per 80-71, in una gara simile (non solo per lo scarto) a quella vinta da Trapani contro i nipponici. Se Baldasso era stato protagonista nella semifinale contro Belgrado (con una serie incredibile di triple), contro i giapponesi si sono messi in mostra il playmaker Kuhse (13), Gorham (16) e Strautins (18). La finalissima invero ha visto Trapani reggere 15’ contro il Partizan, giocando anche bene. Ma le assenze dei predetti, cui in corso di partita si sono aggiunte quelle di Pleiss ed Horton, oltre al quinto fallo prematuro di Robinson, di fatto hanno impedito ai padroni di casa di poter competere, privilegiando giustamente la precauzione, dato il momento delicato della preparazione. MVP della finale l’ex Virtus Bologna Lundberg che ha chiuso con 24 p.ti e 5/7 da tre, tra gli applausi del pubblico. Per Trapani ancora bene Alibegovic, così come Horton e Robinson (già leader ma troppo falloso), gli unici in doppia cifra assieme a Galloway che, invero, ha segnato un po’ in pieno garbage time per una gara conclusasi sul 61-89 per i serbi. Shark ovviamente in difficoltà con i due match così vicini, data la penuria di rotazioni. Adesso qualche giorno per ricaricare le pile e recuperare gli acciaccati, poi nel weekend torneo a Treviso, cui seguirà amichevole di super lusso contro l’Olympiacos, sempre al Pala Shark il 22 settembre. Poi è LBA! Il 28 settembre è infatti già game day casalingo contro la blasonata Virtus Bologna di coach Banchi.
Salvatore Barraco