Trapani supera Reggio Emilia con un perentorio 3-0, rispettando il pronostico, nonostante gli avversari abbiano dimostrato di essere degni competitor. Gara 1 è stata la più difficile, caratterizzata da 40’ di equilibrato, soprattutto perché a prevalere è stato il ritmo di Reggio Emilia, lento, controllato, così come i possessi ed il punteggio. Dopo un primo quarto difficile (15-23), i granato hanno rimesso avanti la testa alla pausa lunga (40-39), salvo ritrovarsi sotto (di 6) ad inizio ultimo parziale, quando le triple di Robinson (22 p.ti con 6/8 da tre) e, a 40’’ dalla fine sul 75-75, ed una bomba di Galloway dall’angolo hanno deciso la gara in favore Shark. Scampato pericolo, di fatto gli ospiti non hanno sfruttato l’occasione tirando male da fuori mentre Trapani, pur contratta, ha avuto il merito di portarla a casa, nonostante un match sotto tono. Gara 2, sempre al PalaShark è stata il copia incolla di quella precedente (42-43 al 20’), almeno fino ad inizio terzo periodo, quando sul 48-54 ospite, il time out di coach Repesa ha fatto si che svoltasse l’inerzia. Da lì Trapani ha ripreso a fare ciò per cui è ben nota, cioè transizione, ritmi alti e conclusioni nei primi secondi dei 24’’, aumentando il punteggio, in un territorio dove Reggio Emilia non le può stare dietro, non avendo né il talento diffuso dei granata né attitudine con questo stile di gioco. Così i restanti 20’ recitano 60-45 per un irreale JD Notae (16 p.ti in 21’ e decisivo nella rimonta) e soci (bene anche Eboua con 14 p.ti in 18’ e Rossato con 14 p.ti in 19’) che, di fatto, garantisce la vittoria (102-88) ed il “centello”. Gara 2, on the road, è iniziata, invece, con Reggio Emilia che ha accettato il ritmo di Trapani, inizialmente un pò distratta in difesa, con i padroni di casa ad affidarsi a percentuali da tre ben al di là delle loro solite media, ad un certo punto attorno al 60%. Nel secondo quarto è stato il solito Notae (17 p.ti in 21’), con le sue scorribande in transizione, a tenere in vita i suoi, mandando le squadre all’intervallo lungo in equilibrio, sul 46-44, nonostante Reggio avesse toccato anche il +9. Equilibrio che permane anche nel terzo quarto, spezzato sulla sirena del 30esimo dalla tripla dell’ex Galloway (68-71), mvp della gara con 19 p.ti e 5/9 da tre. Ultimi 10’ in cui Reggio paga le rotazioni più corte, e quindi la stanchezza, con Trapani che invece non cala, ed al contrario col quintetto piccolo sfrutta la maggiore dinamicità di Alibegovic e Yeboah per andare fino al ferro contro i più statici lunghi avversari. 83-90 al 40’. Sia in gara 2 che in gara 3 decisivo il controllo dei rimbalzi (a favore di Trapani dopo un inizio in sofferenza sotto le plance), linfa per produrre il basket targato Repesa, fatto di corsa e transizione. Serie chiusa, e qualche giorno in più di riposo, dato che le altre sfide rimangono tutte aperte. Dall’altro lato, invero, Bologna e Milano appaiono designate a giocarsi l’accesso in finale, dal lato degli Shark, in semifinale sarà Brescia o Trieste, reduci da una serie lunga, e con rotazioni non chilometriche, soprattutto la prima. E ciò potrà essere un fattore nella sfida (che poi assegnerà la finale scudetto) contro i granata, cui arriveranno senz’altro più freschi, oltre che con rotazioni lunghe. Il sogno continua!
Salvatore Barraco
