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Trapani chiude l’andata superando Sassari. Final eight da secondi.

Dopo aver perso, on the road, in quel di Venezia, i granata conquistano il secondo posto in classifica (utile ai fini della griglia delle Final Eight di Coppa Italia), battendo Sassari che è venuta al PalaShark rimaneggiata (senza Bibbins, Udom e Sokolowski). Dopo un primo periodo di approccio soft, chiuso sul 18-21, il match è svoltato grazie alla rinnovata aggressività difensiva dei padroni di casa che, tra secondo e terzo parziale, concedono agli ospiti davvero le briciole, complessivamente 20 punti, di cui 13 nel secondo quarto ed appena 7 nel terzo. Le difficoltà in playmaking della squadra di Markovic si riveleranno, così, insormontabili, con Cappelletti, costretto agli straordinari per l’assenza di Bibbins, che ben presto sarà a corto di ossigeno, grazie alla difesa asfissiante degli uomini di Repesa. Il secondo parziale è già, così, pieno trend granata (22-13 il frangente), tant’è che si va all’intervallo lungo sul 40-34 grazie ad un canestro sulla sirena di Gentile, ex di turno. Il match in realtà finisce definitivamente al rientro dagli spogliatoi, poiché la formazione di coach Repesa è ancora più determinata nella propria metà campo, mentre per Sassari è crollo minuto dopo minuto, incapace del benché minimo sussulto. Così il terzo periodo si chiude sul 61-41 (parziale del quarto 21-7), relegando l’ultimo spezzone di match ad un lungo garbage time, in cui Trapani però non perde in qualità e determinazione, nonostante difese più permissive (27-27 il frangente), con i titoli di coda che fissano il punteggio sul 88-68 finale. Ancora una volta Shark sui 90 punti, a confermare il miglior attacco della LBA e, per almeno venti minuti a cavallo dei quarti intermedi, continui nell’intensità difensiva. La vittoria a rimbalzo è poi stata, come da pronostico contro una squadra under size, portata a casa, e della capacità di far prendere a Sassari tiri a bassa percentuale abbiamo già detto. Le rotazioni granata poi ancora preziose, con nessun giocatore oltre i 23’ d’impiego. Repesa, tra i singoli, pesca le prove di Alibegovic (10 p.ti, 3 rimbalzi e 4 assist), Yeboah (11 p.ti con 2/3 da tre), Gentile con 12 p.ti (3/3 da due, 1/1 da tre, 4 rimbalzi e 3 assist), in una gara corale in cui l’MVP è stato Petrucelli che, in difesa, ha scritto un trattato (per lui 9 p.ti, 6 falli subiti, 5 rimbalzi). Trapani è partita male da due ma, crescendo in difesa, ha poi trovato tanti buoni tiri, così che ha ancora una volta chiuso con ottime percentuali dalla media (25/43 da due, 58.1%), ben bilanciando tiri dal medio raggio e da fuori (dove però ha un po’ sparacchiato, con il 28.6% ed un 6/21 da tre), chiudendo con ben 28 assist (segno di sublime fluidità offensiva) e 113 di valutazione che la dice lunga sulla qualità complessiva espressa contro Sassari. La vittoria nella lotta a rimbalzo (39-34), come detto, e le poche palle perse (appena 13 contro le 20 dei sardi) chiudono il quadro del trionfo Shark. Entusiasmo alle stelle, per un secondo posto alla fine del girone d’andata che vale tanto, anche in chiave accoppiamenti Final Eight di Coppa Italia (Torino 12/16 febbraio 2025), dove Trapani incrocerà subito Trieste, trovandosi nel lato di tabellone opposto sia a Milano che a Bologna, che invero si affronteranno subito nei quarti di finale. Il focus in settimana sul match esterno (in campo neutro) contro Scafati, un po’ indietro in classifica, ma che ha quasi “sbancato” Tortona, grazie alla cura Ramondino.

Salvatore Barraco