Saranno punti pesanti quelli in palio questa settimana al Provinciale. Si affronteranno infatti Trapani e Pisa per il cosiddetto “Monday Night”, lunedì 16 alle ore 21.
Tre punti che scottano soprattutto per la squadra di Baldini che, vantando in classifica sette punti in meno degli avversari di turno, dovrà cercare di far bottino pieno per accorciare le distanze, magari recuperando qualche posizione.
Il Pisa, allenato da mister Luca D’Angelo, fino a questo momento ha disputato una stagione quasi sorprendente. Si trova nel limbo della classifica a due punti dai playoff e con tre punti di margine dai playout. 20 punti ottenuti, con 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte. Ha segnato 20 reti e ne ha subite 19.
Quindi dati in perfetto equilibrio per questo avversario da prendere con le molle, perché ha già dimostrato di essere capace di ogni risultato, sia dentro che fuori casa.
Ha tutta l’aria di essere una formazione votata alla battaglia, che difficilmente alza bandiera bianca senza mettere in campo il massimo delle sue possibilità.
Nel bene e nel male. Prova ne siano le ultime due gare casalinghe giocate di fila, con la vittoria per 2-0 sul Pordenone secondo in classifica, per poi perdere con lo stesso punteggio contro l’Entella.
A dirla tutta, contro la formazione allenata da Boscaglia il Pisa si è un po’ buttato via. Ha buttato via la vittoria, o comunque un risultato positivo.
Giocando una partita anche di livello, sbagliando diverse occasioni e lasciando due gol evitabili agli avversari. Il secondo al 95’, quindi a partita finita e fa poco testo.
Privo del bomber Marconi, infortunato, dello squalificato Pinato e degli altri infortunati Meroni, Varnier, Belli, Di Quinzio, Izzillo e Asencio, il Pisa ha costruito ma non ha concretizzato, dominando la ripresa e colpendo anche i legni della porta avversaria, oltre alle numerose parate del portiere Contini.
Sicuramente per il Pisa sta pesando l’assenza proprio di Michele Marconi, autore di 10 reti in 13 partite, dopo la rottura del menisco che lo terrà fuori per circa un mese.
Da inizio stagione comunque il Pisa, un po’ come lo stesso Trapani, si trova falcidiato dagli infortuni. Nonostante questo i nerazzurri finora sono riusciti a giocarsela alla pari con tutti gli avversari e tenendo a debita distanza la zona retrocessione.
La salvezza è infatti l’obiettivo principale degli uomini di D’Angelo. Quindi la sfida di Trapani è da considerarsi uno scontro diretto a tutti gli effetti. Senza Marconi l’attacco sarà composto dalla coppia Masucci-Moscardelli.
Il primo è uscito anzitempo dall’ultima gara, ma per lui dovrebbe essersi trattato solo di crampi e quindi a Trapani ci sarà. Il Pisa si schiera con il modulo 4-3-1-2, con Marin nella posizione di trequartista. Gucher e De Vitis i pezzi forti della mediana.
Per Baldini qualche problema di formazione in meno nelle scelte, anzi possiamo parlare finalmente di abbondanza. Anche se è sempre meglio farlo a bassa voce.
Da valutare soprattutto la situazione legata alle condizioni di Biabiany, che a Benevento non ha giocato pur essendo partito con la squadra, e l’eventuale esordio di Strandberg.
Dopo il Pisa, il Trapani sarà atteso da un piccolo tour de force che chiuderà il girone di andata. Il giorno 22 dicembre sarà a Pescara, il 26 in casa con il Perugia e infine il 29 a Crotone.
E’ inutile dire come si tratti di tre formazioni d’alto bordo, almeno nelle intenzioni. Ma questo è un campionato aperto, come dimostrano i risultati settimanali, e bisogna farsi trovare pronti a giocarsela con tutti.
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