Trapani perde in casa contro una Tortona apparsa più solida. Primo quarto a punteggio basso, con gli ospiti che cercano (e trovano) equilibrio in attacco affidandosi al post basso delle proprie ali (Strautins su tutti) contro i piccoli di Trapani, che di contro non riesce a correre come al solito. Primo periodo (19-16) che vede comunque i granata avanti, grazie a quel piccolo vantaggio che erano riusciti ad accumulare ad inizio match, ma l’inerzia sembra dal lato Bertram. Il secondo periodo è l’unico dove si segna molto (25-27 nei secondi 10’), con le due squadre che tentano diverse conclusioni dai 6.75, non sempre con buone percentuali. Un break di 3 triple consecutive dei piemontesi manda in vantaggio i ragazzi di coach De Raffaele ma Trapani è brava a ricucire con i piccoli, nell’unico frangente in cui riesce a giocare in transizione. 44-43 ed è intervallo lungo. Problemi di falli per il lungo Kamagate ed il playmaker Kuhse, ben sostituiti in verità da Biligha e Denegri. Trapani con Petrucelli a quota due falli, risparmiato così per larghi tratti, e Notae con problemi intestinali, subito fuori dai giochi dopo averci provato. Terzo parziale quello del break di Tortona, con Robinson e soci che lo iniziano con ben 5 palle perse, spesso senza pressione. La formazione di coach De Raffaele tocca più volte un vantaggio tra i 5 ed i 9 punti, che gli Shark tentano di ricucire a più riprese, salvo chiudere al 30’ sul -5 (59-64). Da evidenziare gli appena 15 punti segnati dai padroni di casa nel periodo, che per una squadra che viaggia ben sopra i 90 di media … testimoniano delle difficoltà granata ad attaccare ai 24’’. Ultimi 10’ con Tortona in controllo, nonostante Trapani si avvicini più volte, anche nel finale, a -4 con la palla in mano, e getti alle ortiche diversi possessi in malo modo, concedendo oltretutto due rimbalzi offensivi agli ospiti, davvero sanguinosi, dopo due buone difese. Tortona che, di contro, qualche difetto di lucidità nel finale l’ha pure dimostrato, ma gli Shark, come detto, non si dimostrano cinici nel punirla, e sprecano diverse chanches per giocarsi il match nel finale. 78-84 e serie di tre successi consecutivi interrotta, pur al cospetto di una ottima Tortona. Appena 4 atleti in doppia cifra per gli Shark, Alibegovic (10), Petrucelli 14 (4/7 da due, 1/1 da tre, 5 falli subiti), Horton 13 (6/7 da due e 8 rimbalzi) ed un Robinson sempre più croce e delizia granata con 15 punti (4/7 da due, 5 assist, 7 falli subiti, 7 palle perse), che, così come contro Bologna, perde lucidità nel finale. Tortona, alla fine, sfrutta la maggiore fisicità, e la porta a casa con un +6 a rimbalzo (37-31), che permette a De Raffaele di limitare la transizione di Trapani, grazie anche ad un attacco equilibrato ed ad un po’ di zona. In sostanza, gli Shark, abituati a trarre linfa dal gioco in velocità, sbattono contro i 24’’. Tra i singoli bene Strautins con 15 p.ti, 3/3 da due, 4 falli subiti 4 rimbalzi, Biligha con 11 p.ti e 5/6 da due, Denegri con una grande prestazione da direttore d’orchestra, in una serata no del play USA titolare. Ma a “girare” è stata tutta la squadra, dimostratasi tale, traendo linfa da ogni elemento sceso sul parquet, ben orchestrata da coach De Raffaele che ha azzeccato il piano partita abbassando il ritmo del match, portandolo così dal lato più congeniale ai suoi. Trapani deve rivedere la sua capacità di giocare contro difese schierate e, soprattutto, rimettere in forma sia Galloway (rientrato comunque da poco dopo un mese di assenza) ed un Pleiss che sembra sempre più un oggetto misterioso, con la squadra che pare non aver capito come giocare con lui, esaltandone le caratteristiche che rimangono quelle di un lungo che si apre per tirare da fuori. Adesso trasferta, difficile, in quel di Brescia, contro una squadra che ha un record di 4-1, così precedendo gli Shark di 2 punti in classifica.
Salvatore Barraco